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Mer, 12 Nov 2025
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La casa in Sicilia resta un miraggio: a Palermo la delegazione Ue

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Comprare casa in Sicilia è sempre più difficile, ma anche affittare un appartamento può diventare complicato. Quello degli alloggi nelle grandi città è un problema ormai di respiro europeo e non a caso la Commissione sulla crisi abitativa del Parlamento europeo (HOUS), dopo Milano, ha fatto tappa anche a Palermo.

Prima l’incontro con il sindaco Roberto Lagalla, poi la visita al quartiere Zen di Palermo e infine la riunione con il presidente della Regione siciliana Renato Schifani. Un modo per conoscere da vicino la realtà siciliana dove, secondo i dati dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), a trovarsi più in difficoltà sono le giovani coppie.

Per le famiglie meno abbienti, con redditi inferiori ai 10.500 euro annui, l’acquisto della casa in quasi tutti i capoluoghi di provincia è economicamente insostenibile. In particolare a Catania, Palermo e Messina queste famiglie devono destinare circa il 45% del proprio reddito al pagamento della rata del mutuo. E così sempre più nuclei devono spostarsi verso i centri più periferici come Villabate, Monreale, Misilmeri o Partinico.

La commissione, guidata dall’europarlamentare italiana Irene Tinagli e di cui fa parte anche il siciliano Marco Falcone, è partita dalla situazione nel capoluogo. “Stiamo lavorando a un progetto ambizioso – ha detto il sindaco Lagalla – che prevede, con investimenti privati, la trasformazione di diverse superfici comunali inutilizzate in residenze diffuse per studenti all’interno del centro storico. Un modello innovativo che coniuga rigenerazione urbana e diritto allo studio”.

“Come Regione abbiamo già intrapreso alcune iniziative come il contributo affitti per sostenere le famiglie in difficoltà – ha dichiarato Renato Schifani – ma siamo consapevoli che è necessario un intervento strutturale. La revisione della politica di coesione europea rappresenta sicuramente un’occasione unica per destinare fondi specifici a questa emergenza sociale. La Sicilia è pronta a fare la propria parte e a intervenire con cofinanziamenti in accordo con le future strategie europee, per poter finalmente affrontare la crisi abitativa in maniera organica e sistemica”.

Roberto Immesi

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