Si è conclusa ieri pomeriggio presso la fiera del Mediterraneo a Palermo la tre giorni di Expocook 2025. Collateralmente si è tenuta la quinta edizione della Pizza World Competition, l’evento straordinario che ha riunito i migliori pizzaioli provenienti da tutto il mondo per celebrare l’arte della pizza e competere per il titolo di miglior pizzaiolo del mondo. “Dopo tre giorni intensi di sfide mozzafiato – dichiara Fabio Sciortino, uno degli organizzatori di Expocook 2025 – con oltre 120 pizzaioli e più di 350 gare, è stato decretato il Campione dei Campioni 2025. Il vincitore assoluto è Raffaele Ciaramella, napoletano doc, che con un 1° posto nella categoria Contemporanea e due 4° posti in altre categorie, ha conquistato la vetta della classifica generale. Raffaele si aggiudica il volo più iscrizione al Campionato di Las Vegas 2026, portando in alto il nome della pizza italiana nel mondo. Un’edizione straordinaria, con pizzaioli di altissimo livello che hanno reso queste giornate di Expocook 2025 indimenticabili”. L’evento è stato una splendida vetrina per i vari espositori del food, della ristorazione e dell’hotelleria. L’occasione ideale per scoprire nuove materie prime, tecnologie per la lavorazione, attrezzature avanzate, soluzioni di arredamento, opzioni di packaging innovativo e servizi vari. Tra le varie realtà presenti alla 10^ edizione, l’azienda Ferrarini SpA. “Si, siamo tra le più importanti aziende europee nel settore salumi – dichiara Alessandro Pietraforte, direttore commerciale – e propone, in tutto il mondo, una vasta gamma di salumi, testimoni dell’Italian Food Philosophy: oltre al famoso Prosciutto Cotto e al Prosciutto di Parma DOP, spiccano le Mortadelle tra cui l’“Italica” con Pistacchi e Mandorle, una gamma completa di salami prodotti seguendo ricette tipiche emiliane. Completano l’assortimento le specialità cotte e stagionate. Expocook 2025 si conferma un grande polo attrattivo per i ristoratori e per tutto quanto concerne il mondo del food. Sostenere e favorire attraverso la ricerca e lo studio di nuovi sapori e di nuove tecniche di produzione, la convinzione, sempre più forte, che l’alimentazione è cultura e sinonimo dello stare bene. In questa tre giorni – conclude Pietraforte – siamo riusciti ad intrecciare tanti rapporti. Un’ottima vetrina del gusto alla quale abbiamo risposto con grande entusiasmo”. Per l’azienda palermitana GS Impianti concessionaria Watergall di Matteo Galletta – “da sempre, il nostro obiettivo è quello di offrire le soluzioni più innovative per il trattamento dell’acqua e lo facciamo nel rispetto di tre punti cardine: performance tecnologiche, sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Siamo infatti molto sensibili alle problematiche dovute allo sfruttamento delle risorse naturali e, proprio per questo motivo, installiamo esclusivamente prodotti che siano in grado di contribuire fortemente alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Il nostro team è costantemente impegnato nel mantenere i più alti standard qualitativi così da consolidare sempre più la soddisfazione e la fidelizzazione dei nostri clienti. Da quando è iniziata la nostra avventura in Italia, nel 1995, abbiamo ottenuto risultati molto importanti che ci hanno permesso di essere riconosciuti oggi come un player di grande rilevanza nel mercato dei sistemi di trattamento dell’acqua. Expocook – conclude Galletta – è stata una bellissima vetrina con tantissimi contatti e per la quale contiamo di partecipare anche nell’edizione 2026”. Per Giorgio Bertolini, responsabile di Aramino, Expocook è stata l’opportunità per farci conoscere e apprezzare con i nostri prodotti – dichiara -. La nostra azienda nasce tra le acque fertili del Vercellese, appunto l’Aramino. Dal 1919 coltiviamo riso da quattro generazioni, seguendo ogni chicco con cura, dalla risaia alla confezione. La tracciabilità è uno dei nostri punti di forza: controlliamo ogni fase della filiera. Il ciclo di vita dei nostri prodotti inizia con un’attenta selezione delle migliori culture e varietà nel rispetto dell’ambiente e del terreno indispensabili per garantire un prodotto buono come una volta, come la natura lo ha fatto. Controlliamo rigorosamente i nostri campi e lo sviluppo dei prodotti in tutte le fasi. Sappiamo chi ha raccolto i chicchi e quando, sappiamo come sono cresciuti i nostri ortaggi, come sono create le nostre ricette e come sono realizzate. Controllare per assicurare estrema qualità”.