Emanuele Zappulla è un uomo di 54 anni, originario di Gela. Geometra e laureato in scienze teologiche, è sposato con Sefora Guastella, 50 anni, ed è padre di quattro figli: Luca (26 anni, sposato), Sofia Maria (21 anni), Marco Samuele (16 anni) e Maria Vittoria (12 anni).
Ha cementato la sua vita in Dio. Quella che segue è la sua testimonianza per i lettori de l’altroparlante.
Emanuele, torniamo al 2010: come hai vissuto la crisi economica a Gela?
“L’anno 2010 è stata una svolta importante della mia vita. È iniziata la crisi lavorativa presso lo stabilimento industriale ENI di Gela: sono stato posto in Cassa Integrazione straordinaria dalla ditta dove lavoravo. Da lì ha avuto inizio una grande crisi economica a casa mia, ma non ci siamo scoraggiati.
In quel periodo io e mia moglie eravamo responsabili delle comunità parrocchiali della chiesa Sacro Cuore di Gesù a Gela. Abbiamo realizzato progetti per l’inclusione sociale dei giovani a rischio e per le famiglie indigenti. La crisi non ha fermato la nostra storia d’amore con Cristo.
La nostra amata Chiesa mi ha proposto di candidarmi al Diaconato permanente, ed è per questo motivo che mi sono laureato in teologia. La Chiesa, nel frattempo, era accanto a noi per non farci scoraggiare: eravamo diventati una famiglia dentro la Chiesa. Quanta gioia in Cristo, ma anche quanta sofferenza economica. Le tasse aumentavano, la famiglia cresceva, e con essa sono arrivati giudizi e parole di troppo sul nostro vivere nella semplicità.
Ma Dio non ci ha mai abbandonato. Insieme a mia moglie, ho deciso di andare fuori sede – la ditta dove ero in Cassa Integrazione fallì e mi licenziò – presso altre aziende in Malesia, Kazakistan, Caraibi e in varie parti d’Europa. Intanto ho iniziato a costruire la mia casa a Gela. Un altro miracolo ci ha dato forza: tantissimi fratelli della parrocchia sono venuti ad aiutarci a completare la nostra dimora.”
Sei molto innamorato di tua moglie Sefora: cosa significa per te il matrimonio?
“Sì, ho fatto tanti sacrifici con la mia amata e adorata moglie, perché ci siamo fidanzati giovani. Io ero senza padre, e siamo cresciuti insieme. Le prime esperienze le ho fatte con lei. Ci siamo sempre fatti tante domande e date risposte sulla fede, la gioia, la famiglia come dono di Dio. Con i nostri figli abbiamo sempre pregato e ringraziato il Signore per tutto ciò che ci ha dato.
La nostra è una relazione tra marito, moglie, Cristo e Maria. Si ride e si soffre, ma la mia famiglia e i miei figli hanno sempre vissuto ogni nostro momento, con trasparenza e senza nascondere la realtà della casa, sia economica che sociale.”
Tua figlia Sofia vuole diventare suora: cosa rappresenta per voi questa scelta?
“Una dei miei figli, da quattro mesi, è entrata in convento per conoscere meglio se stessa e iniziare un percorso e una storia d’amore con lo Sposo Eterno. Certamente non è facile il distacco, ma non posso dire no al Signore, perché sono i suoi figli. Noi dobbiamo solo far conoscere la verità ed avere il coraggio di testimoniare la verità in Cristo e Maria”.








































