Si è svolta ieri, nel quartiere di Cruillas, in via Trabucco, la manifestazione dal titolo “Costruiamo il futuro” alla Villetta Martina Bologna.
Una mattina di giochi e divertimento per i piccoli del quartiere e non solo, tutti insieme per fare sentire la voce di chi chiede spazi e luoghi di aggregazione.
Luoghi che devono essere curati e custoditi, dai cittadini, dalle associazioni e dalle Istituzioni.
La giornata, organizzata dalle Associazioni Retake e Happy Hope con la collaborazione del CESVOP, ci porta in un luogo straordinario.
Un luogo che, per tanti anni abbandonato e reso discarica, diviene una villetta, uno spazio piccolo nelle dimensioni ma grande nel significato, in un quartiere in cui gli spazi latitano.
Non esistono, per larghi tratti, marciapiedi e i bambini sono costretti a giocare in strada o rimanere in casa.
Un luogo dedicato a Martina, ragazza del quartiere che ci ha lasciato troppo presto e che ha donato, anche grazie al coraggio e alla generosità dei genitori, un esempio che merita di essere ammirato.
Questo luogo, per quanto ci siamo detti, merita di essere custodito e protetto dall’incuria, dall’indifferenza, dall’abbandono.
È il simbolo di un quartiere, di una città che vuole dire ai suoi figli che c’è speranza.
C’è speranza quando una discarica diventa villetta.
C’è speranza quando, dopo essere stata vandalizzata, associazioni, cittadini e istituzioni si mettono insieme e la rendono di nuovo fruibile, la puliscono, la abbelliscono.
Che meraviglia il ritratto di Martina, disegnato su una parete del muro di cinta della villetta.
C’è speranza quando una mattina della festività di Ognissanti si riempie di bambini festanti che, per voce loro, delle loro famiglie e degli organizzatori dell’evento, chiedono ai rappresentanti delle Istituzioni di prendersene cura, mettendo in atto tutte le misure necessarie perché tutto questo possa continuare.
Abbiamo sentito Marco dell’Associazione Retake, che racconta come «sia importante ripristinare luoghi per renderli accessibili e come il lavoro di rete sia fondamentale per garantire nel tempo fruibilità e accessibilità».
Monica, dell’Associazione Happy Hope, ci fa sapere che «saranno in villetta anche alcuni bambini ospiti in comunità alloggio».
Loro e i bambini del quartiere ci comunicano la loro voglia di «giocare e stare insieme».
Marco e Monica, con le loro associazioni, ci hanno creduto e hanno risistemato la villetta.
Adesso lanciano il loro appello alle Istituzioni, chiedendo sicurezza e protezione, e alla comunità tutta di collaborare per mantenere questo luogo nello stato attuale.
Giuseppe, abitante del quartiere che ha contribuito con la donazione di un albero alla realizzazione della villetta, chiede che «ci sia più sorveglianza, anche notturna, e maggiore attenzione da parte delle Istituzioni».
Una giornata di festa e riflessione, di denuncia e riscatto, questo è stata ieri la festa di Ognissanti alla Villetta Martina Bologna.
Pasquale Di Maggio







































