Marsala si prepara ad accogliere la quinta edizione de “Il Mare Colore dei Libri”, in programma sabato 20 e domenica 21 settembre 2025. Dopo mesi di incertezze, la rassegna letteraria torna in città come appuntamento gratuito e aperto a tutti, pensato per promuovere la lettura e il dialogo culturale. Quest’anno il festival trova casa in un luogo speciale: il “Baglio Anselmi”, all’interno del “Parco Archeologico di Lilibeo”, che per la prima volta apre le sue porte alla manifestazione grazie alla disponibilità della direttrice Anna Occhipinti. Uno spazio che unisce storia e cultura e che diventerà scenario di incontri con autori, presentazioni di libri, editori indipendenti e associazioni del territorio.
«Questa quinta edizione vuole essere un segnale di resistenza, un invito a non arrendersi e a credere nella forza dei libri e della cultura» dichiarano i direttori artistici Ottavio e Paolo Navarra e Michaela Di Caprio. «Il filo conduttore di quest’anno sarà la metamorfosi, intesa nel suo significato più ampio: trasformazione, rinascita, capacità di cambiare e di adattarsi. Un tema che rispecchia lo spirito stesso del festival, costretto a reinventarsi ma deciso a non spegnere la sua voce».
Il programma resta ricco di proposte: il “Villaggio degli editori” con case editrici indipendenti siciliane e nazionali, l’Agorà delle associazioni come spazio di confronto con la città, un’area relax per leggere sorseggiando un tè o una tisana e l’area Kids con attività e laboratori curati da Matilde Treno insieme a Stefania Parrinello. Previsti anche percorsi guidati nel Parco in collaborazione con Archeofficina e l’apertura gratuita, nelle due giornate, del Museo Archeologico del Baglio Anselmi.
Gli incontri con gli autori saranno al centro del festival, con tante novità in arrivo. Tra i primi appuntamenti annunciati: due testi dedicati al tema delle migrazioni e, domenica 21 settembre, un approfondimento speciale su Gaza e sui conflitti in corso, in coincidenza con la Giornata Internazionale della Pace. Ci sarà anche un omaggio ad Andrea Camilleri, nel centenario della sua nascita, a cura degli studenti del Liceo Pascasino-Giovanni XXIII.








































