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Mer, 12 Nov 2025
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Il motorismo storico in Sicilia: eleganza su quattro ruote tra mito e memoria

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Il motorismo storico in Sicilia è qualcosa che va oltre la semplice passione per le auto d’epoca. Molto spesso, infatti, si tende a confondere il significato di “Motorismo storico” perché, prima di essere uno sport – se così possiamo definirlo – è un modo alternativo per raccontare il tempo che passa, lasciando dietro di sé ricordi e momenti di gioia.

Quando le vecchie FIAT, le Alfa Romeo, le Lancia tornano a muoversi tra le strade dell’Isola, non si tratta soltanto di semplici passeggiate o raduni. È come se la memoria si mettesse in moto, come se il passato volesse fare ancora un giro, tra paesaggi che sembrano accoglierlo a braccia aperte.

Le auto partono, sfilano, si fermano nei centri storici, si lasciano fotografare, si fanno ammirare, ma soprattutto raccontano: raccontano di un’Italia che costruiva con le mani, che lavorava con il metallo e il carburatore, che trovava nella strada un senso di libertà. Emozioni che oggi si sono perse.

E la Sicilia, con i suoi tornanti, le sue piazze colme di calore e ospitalità, i suoi paesaggi che cambiano colore a ogni metro, diventa la scena perfetta per questa straordinaria narrazione, per far rivivere quelle vecchie emozioni.

Il Giro di Sicilia, ad esempio, non è solo un evento, bensì un viaggio che attraversa l’anima dell’Isola.

E la Targa Florio è pura leggenda. Nata nel 1906, ha visto correre i più grandi piloti, ha accolto personalità di spicco da tutto il mondo e continua a farlo, ogni anno sempre di più. Oggi, quando viene rievocata, non è solo un raduno, ma un vero e proprio rito.

Le auto percorrono lo stesso tracciato che hanno affrontato corridori come Piero Taruffi, Tazio Nuvolari, Achille Varzi, Nino Vaccarella, ripercorrendo le medesime curve, gli stessi attimi di gioia e di paura.

In questi raduni non c’è solo tecnica o estetica: c’è la voglia di condividere, di ritrovarsi, di parlare di ricordi, di viaggi fatti e di gare vinte.

Le auto non sono solo mezzi: sono compagne di vita, silenziose testimoni del tempo che passa lentamente. E la Sicilia, con la sua bellezza autentica, le accoglie calorosamente, come si accoglie un vecchio amico che torna a casa.

Sono molte le gare che si corrono in Sicilia, come nel resto d’Italia. Tra queste, però, le più importanti oggi sono quelle di regolarità.

La terribile strage di Guidizzolo, nel 1957, che vide la morte del noto pilota Alfonso Deportago e di molte altre persone, indusse a fermare le gare di velocità per un lungo periodo.

Ecco perché la maggior parte delle competizioni, le più importanti, escludono la gara di pura velocità.

Per concludere, penso che l’auto storica sia una forma di poesia, scritta sull’asfalto, narrata fra i tornanti e custodita nel cuore di chi sa che certe emozioni non invecchiano mai.

Gabriele Toscano

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