Palermo. Una mattina di metà ottobre in una giornata assolata dalla temperatura mite come solo la nostra terra può offrire. Un palazzetto dello sport di nuovo agibile e fruibile anche dal pubblico, riempito da tanti ragazzi che giungono da tutta Italia, accompagnati dalle loro famiglie, dai loro allenatori e dai dirigenti.
Già così basterebbe per capire la bellezza della mattinata di sport che abbiamo vissuto tutti insieme al Pala Mangano, domenica 12 ottobre, Se poi ci aggiungiamo che si trattava del primo campionato italiano della storia di judo per ragazzi con disabilità intellettiva relazionale, si comprende appieno la straordinarietà dell’evento. Evento organizzato da FISDIR, ASD Conca d’Oro, ENDAS Sicilia, Oxygen con il patrocinio del Comune di Palermo e dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Emozioni bellissime vissute intensamente da tutti: da chi ha partecipato, da chi allenato, da chi ha organizzato e da chi, come noi, ha avuto il privilegio di assistere a questo spettacolo di sport puro, all’insegna del sorriso, della voglia di confrontarsi e anche della sana competizione.
Si sa una gara, prevede un vincitore, un podio ma, non è una frase fatta o di circostanza oggi hanno davvero vinto tutti questi ragazzi, le loro famiglie e le società che li seguono.
Hanno vinto tutti gli atleti , dal più piccolo Giulio di soli 12 anni, al più grande Placido che di anni ne ha 45. Hanno vinto gli atleti e le loro società: ASD Centro sport terapia Ravenna, APD per Enrico Ling, ASD Fukuro Roma, ASD judo club Messina, ASD POLISPORTIVA Gigliotti, Team Nuoro, ASD Sport21 Sicilia, C.M. Fight Academy ASD, Center Parma ASD, Conca d’Oro SSD A.R.L. (società organizzatrice dell’evento), Special boys ASD, Valmoremo Judo Kai ASD.
Ha vinto Gianmarco che da Francavilla a mare è venuto a Palermo con la sua società. Ci racconta che la sua esperienza nel judo è iniziata per caso, come un gioco ed adesso ha l’opportunità di vivere questa bellissima esperienza con altri ragazzi provenienti da tutta Italia. I suo occhi brillano e dicono tanto, tantissimo di quello che prova.
Hanno vinto i promotori di questo evento. Roberta Cascio, delegata regionale per la Sicilia della FISDIR. Ci spiega che è il primo campionato italiano della storia in questa disciplina, che erano stati organizzati dei meeting in passato ma mai un campionato nazionale. Sottolinea l’importanza dell’evento in sé e del fatto che, questa disciplina, con le sue peculiarità specifiche, sia praticato dai ragazzi con disabilità intellettivo relazionale. Bellissimo, conclude, che tanti ragazzi si siano trovati, provenienti da tutta Italia, oggi a Palermo.
“Palermo, oggi capitale d’Italia del judo“, così esordisce, nella nostra chiacchierata Giosuè Giglio, responsabile per il sud Italia della Fisdir Judo e responsabile organizzativo del campionato. Giosuè ci esprime tutta la sua “gioia per lo svolgimento della giornata, una giornata di festa nella quale si promuove l’attività normalizzata, un campionato dove gli atleti si confrontano, fanno sacrifici, si allenano per raggiungere il loro obiettivo che è vincere la competizione, così come fanno gli atleti normodotati“. “Il messaggio che puntiamo a portare avanti – aggiunge Giosuè – è un messaggio di valori, della etica del sacrificio, della forza di volontà, di dedizione che questi ragazzi mettono ogni giorno durante gli allenamenti in palestra, per diventare prima che campioni di judo, campioni nella vita di ogni giorno“.
Alla giornata hanno presenziato il Sindaco Roberto Lagalla, l’Assessore allo Sport e al Turismo, Alessandro Anello, l’Assessore alle Politiche Socio Sanitarie, Domenica Calabrò, la consigliera comunale Sabrina Figuccia e la consigliera della 3° circoscrizione Simona Supporta.
L’Assessore allo sport e al turismo Alessandro Anello si complimenta a nome suo e dell’Amministrazione Comunale con la FISDIR, rappresentata anche dal vicepresidente nazionale, Germano Bondì, e con la Società Conca d’Oro per l’organizzazione dell’evento. L’Assessore esprime la sua gioia e quella dell’Amministrazione Comunale, nell’avere sostenuto questa manifestazione, svoltasi al Pala Mangano, reso da poco fruibile al pubblico. Si augura che anche l’anno prossimo l’evento possa svolgersi nella nostra città, nuovamente al Pala Mangano.
In una domenica di ottobre, Palermo e gli splendidi protagonisti di questa giornata ci fanno capire il vero senso dello sport. Un campo di calcio, uno da pallavolo, una pista di atletica, un tatami sono luoghi di crescita che consentono a tutti, proprio a tutti, di vivere le proprie esperienze con i propri pregi e i propri difetti, con i propri punti di forza e con i propri limiti. Lo sport che aiuta a vivere la vita di ogni giorno, una sfida quotidiana con noi stessi che tutti noi, proprio tutti, possiamo affrontare e vincere.
Pasquale Di Maggio








































