Dal 11 al 14 settembre, i Cantieri Culturali alla Zisa si sono trasformati in un villaggio pop capace di richiamare oltre 55 mila visitatori, confermandosi tra i festival più seguiti in Italia.
L’apertura è stata tutta nostalgia e festa con Giorgio Vanni, che ha fatto cantare generazioni diverse sulle sigle dei cartoni animati più amati. Poi spazio alle grandi voci: Luca Ward, icona del doppiaggio italiano, protagonista di un incontro speciale condotto da Leonardo Graziano, voce di Sheldon Cooper e Naruto.
Il decennale ha alzato l’asticella anche sul fronte internazionale. Palermo ha accolto Yasuhiro Nightow, autore del cult Trigun, e Takahiro Yoshimatsu, character designer di serie leggendarie come Dragon Ball e Hunter x Hunter. Dall’Argentina è arrivato invece Enrique Breccia, un maestro assoluto del fumetto sudamericano.
Non solo fumetti e anime: il Cinema De Seta ha ospitato panel e proiezioni, tra serie TV, cultura pop e riflessioni sociali. La nuova Area LEGO ha fatto il pieno di famiglie, mentre l’Area Japan con Yuriko Tiger ha portato un assaggio d’Oriente tra cosplay e spettacoli.
Il cosplay ha regalato momenti spettacolari con la Cosplay Challenge 2025, con centinaia di partecipanti e premi importanti. Grande energia anche nell’area gaming, con tornei di FC25 organizzati insieme a Palermo F.C. e Palermo Esports, dove calcio e videogiochi hanno trovato un punto d’incontro.
A rappresentare l’anima del festival ci ha pensato il manifesto firmato da Maurizio Rosenzweig: le sirene dell’Addaura rilette in chiave pop, simbolo perfetto di una manifestazione che mescola radici siciliane e linguaggi globali.
Il Palermo Comic Convention chiude così un decennio di crescita continua, ma non si ferma: il prossimo appuntamento è già fissato per settembre 2026, con nuove sorprese e un obiettivo chiaro: continuare a far incontrare mondi diversi, e accendere Palermo con la forza della cultura pop.
Matteo Volpe







































