La Giornata Mondiale del Turismo, celebrata ieri, è stato un appuntamento internazionale che invita a riflettere sul ruolo del viaggio come strumento di crescita, dialogo e sostenibilità. Palermo e la Sicilia hanno partecipato attivamente a questa ricorrenza attraverso il Travel Expo 2025, che si è svolto sabato e domenica presso il San Paolo Palace Hotel. L’evento, che riunisce operatori del settore, istituzioni e professionisti del turismo, ha rappresentato un’occasione preziosa per condividere visioni, strategie e buone pratiche. Il tema indicato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo per il 2025 è “Turismo e trasformazione sostenibile”.
E’ stata l’occasione per accendere i riflettori su un turismo accessibile, inclusivo, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali. Ha richiamato l’attenzione su un turismo che non sia solo scoperta e relax, ma anche responsabilità. Optare per strutture eco-sostenibili significa ridurre l’impatto ambientale del viaggio. Un aiuto concreto arriva dall’EU Ecolabel, il marchio europeo che certifica gli alloggi rispettosi di rigorosi criteri ambientali e di sostenibilità. Un turismo davvero inclusivo permette a chiunque di viaggiare in condizioni di equità, sicurezza e dignità, senza barriere legate all’ età, alla condizione fisica, economica o linguistica. Le normative europee tutelano i passeggeri con disabilità in tutte le modalità di trasporto: aereo, ferroviario, autobus e marittimo, garantendo il diritto all’assistenza e pieno accesso ai servizi. Perché il piacere del viaggio deve essere universale, e ogni esperienza turistica inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti.
Nel corso dell’evento è stato presentato “Ecco ETIC-EcoTurismo in Comune”, la nuovissima piattaforma digitale interattiva, disponibile in italiano e in inglese, progettata dalla Logos srl Comunicazione e Immagine. Un’importante novità che riguarda i comuni siciliani e gli investitori privati e che punta a innovare l’offerta turistica siciliana. Si tratta di una banca dati delle opportunità offerte dai territori comunali a eventuali investitori internazionali interessati alla Sicilia in prima battuta ma che, in una seconda fase, potrà essere ampliata sino a coinvolgere l’intero territorio nazionale. Per questo motivo la piattaforma “EcoTurismo in Comune”, è realizzata in collaborazione con il Ministero del Turismo, l’Assessorato Regionale al Turismo, Anci Sicilia e Sicindustria. Si sviluppa su due aree ben definite. La prima di specifico interesse per le amministrazioni comunali interessate a favorire incontri e contatti con stakeholder internazionali e le realtà del Terzo settore intenzionate a investire in Sicilia. La seconda area, invece, mira a sviluppare un sistema turistico innovativo, per favorire l’allungamento delle stagionalità, particolarmente nei mesi da novembre a marzo, distribuendo i flussi turistici su tutto il territorio.
“Già dal nome, Eco Turismo in Comune, – ha dichiarato Toti Piscopo, amministratore della Logos srl Comunicazione e Immagine – si intuisce il senso di condivisione del progetto legato al turismo sostenibile che vuole affiancare le amministrazioni comunali. L’obiettivo verrà raggiunto attraverso la valorizzazione dei territori e dell’identità culturale siciliana, con esperienze che rispettano i ritmi della natura e lontane dai percorsi battuti tradizionalmente dai flussi turistici per contrastare fenomeni emergenti di overtourism, che rischiano di depauperare il patrimonio socio-culturale, riducendo la qualità dell’esperienza turistica”.
L’evento ha visto la nascita del Manifesto della Civiltà del Viaggio, un decalogo da condividere non solo per motivi etici ma di strategica opportunità in quanto strumento di rigenerazione urbana, di esclusività, e che vorremmo diventasse un impegno per noi sognatori partendo da un’esigenza reale. Quella di promuovere un turismo sostenibile e consapevole per diffondere un diverso modo di viaggiare. L’idea è stata lanciata nel corso dell’ultima edizione di Travelexpo con il payoff “La civiltà del viaggio”. Uno slogan che fu particolarmente apprezzato per la sua evidente valenza sociale e non certo commerciale, la sintesi di una filosofia trasversale che guarda alla globalità del “fare di più e dire di meno”. Una tematica, quasi una enunciazione di principi che, in questa occasione, è diventata affermazione di volontà visto che tutti i partecipanti alla Giornata Mondiale del Turismo 2025 hanno sottoscritto il Manifesto della Civiltà del Viaggio, che impegna i firmatari a una nuova visione del viaggiare con consapevolezza, giustizia e bellezza e a un movimento turistico complessivo che sia parte della trasformazione sostenibile del nostro tempo. Una svolta culturale a cui tutti possono concorrere iniziando dal mondo dell’imprenditorialità turistica siciliana.
“Il turismo e la sostenibilità – dichiara Caterina Guercio, dirigente Turismo del Comune di Palermo, – devono andare di pari passo per garantire un futuro equilibrato per le destinazioni turistiche e le generazioni future. Adottare pratiche di turismo sostenibile non è solo un obbligo morale, ma rappresenta anche un’opportunità economica e sociale per tutti gli attori coinvolti. Nel caso del Comune di Palermo, le azioni da porre in essere sono di promozione, valorizzazione del territorio ma soprattutto partecipate con i cittadini. Non un turismo imposto dall’alto ma azioni partecipative volute dalla stessa cittadinanza. Il turismo è sicuramente un’esperienza. Il viaggiatore oggi si muove perché vuole un’esperienza che si riporterà tutto l’anno. Non viaggia soltanto per visitare un monumento o viaggia per vedere una gara podistica ma per portare con se un’esperienza che può essere data da un connubio di fattori che possono essere dati dai cittadini che accolgono i turisti in maniera propositiva e col fascino che la Sicilia sa dare. Azioni che comunque sono ad impatto zero per il territorio e che non lo devastano con infrastrutture o azioni lesive anzi propositive e che valorizzano ancora di più le nostre bellezze. Ricordiamoci che abbiamo l’itinerario arabo Normanno, i siti Unesco che per noi sono fonti di pregio. In questo caso – conclude Caterina Guercio – bisogna lavorare per valorizzare questo itinerario nel senso di trovare e costruire itinerari alternativi a quelli classici Unesco anche per spostare i turisti in luoghi meno conosciuti ma propositivi e affascinanti della nostra città senza convogliarli solo per esempio su Corso Vittorio Emanuele o Via Maqueda ma altri percorsi che fanno da asset e portano ai siti principali”.
Per Davide Anello, amministratore di Extempora Servizi ed Eco Arredo, la sostenibilità non è solo una tendenza, ma una necessità che in molti percepiscono come prioritaria anche nel settore turistico. Oltre alla tutela dell’ambiente, i gestori di strutture ricettive possono godere di un ritorno di immagine e interessanti opportunità di business. La nostra azienda, ci tengo a precisarlo, palermitana, la definiamo come artigiana-tecnologica. Abbiamo prodotto questa linea Eco Arredo che punta fondamentalmente su un materiale, il cartone, totalmente riciclato e quindi sostenibile. Le installazioni sono personalizzate, composite e strutturalmente facili da poter essere manipolate. Le sedute sono rivestite da un tessuto naturale, per i tavoli prevediamo a volte una componente in vetro per dare un valore sicuramente maggiore. Tutto modulabile, tutto assolutamente naturale, tutto a incastro, non esistono viti, collanti e solventi. Un’idea nata per cercare di recuperare, riciclare non materializzare spazzatura perché il tavolo si può riutilizzare per farne dei pouf. Molte strutture ricettive stanno offrendo ai propri ospiti una tipologia di soggiorno sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e della natura. I cosiddetti “eco-hotel” optano per l’utilizzo di arredi naturali e soluzioni di riciclo creativo capaci di ridurre l’impatto ambientale e favorire uno sviluppo sostenibile. Accanto all’impatto che ogni singolo oggetto può avere sull’ambiente e al contesto in cui viene inserito, bisogna tenere conto soprattutto dei materiali impiegati in fase di realizzazione. Bisogna quindi valutare e adottare materiali che siano naturali o riciclati, biodegradabili e a loro volta riutilizzabili, ma anche durevoli e di alta qualità. Un’idea di design sostenibile che può essere adottata sia per gli interni che per gli ambienti esterni, può essere quella di affidarsi a mobili e supplementi di arredo realizzati da un’azienda come la nostra. Come Extempora Servizi – conclude Davide Anello – abbiamo una linea fotografica che si lega al turismo in particolare alle strutture alberghiere fornendo delle situazioni fotografiche creative personalizzate di ogni struttura. Proponiamo una Palermo cromatica ovvero la possibilità di potere decorare le camere delle strutture lasciando un colore ai nostri visitatori”.
Fabio Gigante








































