L’Esercito Italiano inaugurerà, oggi pomeriggio alle ore 17.00, nell’ambito degli eventi previsti per la 40esima Coppa degli Assi, il “Villaggio dell’Esercito” a Piazza Ruggero Settimo a Palermo, che sarà possibile visitare dalle ore 9 alle 21, fino al 5 ottobre. Ieri sono iniziate le prove della manifestazione con l’atterraggio di un elicottero AW129 Mangusta dell’Esercito che è atterrato al centro di piazza Castelnuovo.
I visitatori potranno mettersi alla prova su una parete di roccia artificiale, su un percorso di military fitness, sul simulatore di volo e troveranno una mostra statica di mezzi e materiali in dotazione all’Esercito, tra i quali un elicottero Mangusta, oltre ad un laboratorio mobile CBRN (chimico, biologico, radiologico e nucleare) e un quadrupede robotizzato Q-UGV. Presenti anche sistemi di targeting (armi contro-drone) e Aeromobili a Pilotaggio Remoto (droni) oltre a tanti assetti che esprimono le variegate capacità esprimibili dall’Esercito Italiano.
Attorno al “Villaggio Esercito” si sono però scatenate polemiche e accuse di militarizzazione, soprattutto perché la manifestazione arriva in un momento delicato per Palermo, dove la criminalità diffusa e l’insicurezza sociale sono temi concreti che toccano i cittadini ogni giorno. Fra’ Mauro Billetta, francescano e parroco del quartiere Danisinni del capoluogo siciliano, in una lettera aperta al sindaco Roberto Lagalla chiede di vietare la manifestazione voluta dal ministero della Difesa.
“Il Villaggio Esercito – replica il Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – è un evento organizzato dal Ministero della Difesa e rientra in un programma già da tempo pianificato nell’ambito delle attività di avvicinamento tra l’Esercito e la popolazione civile, con l’obiettivo di rafforzare il legame con le comunità e promuovere una cultura della sicurezza, della solidarietà e della difesa civile. In questa occasione, vogliamo ricordare con orgoglio l’impegno dell’Esercito Italiano nelle missioni umanitarie e di peacekeeping che, in numerosi scenari internazionali, vedono i nostri militari operare quotidianamente per la tutela dei diritti umani, la protezione delle popolazioni civili e il ripristino della convivenza pacifica”.
“È importante sottolineare come proprio i militari, più di chiunque altro, conoscano il valore della vita umana e ripudino la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti – ha proseguito Lagalla-. In quanto donne e uomini al servizio della collettività, i nostri militari portano nel cuore un profondo rispetto per la dignità di ogni persona e operano sempre nel segno della legalità e della pace. Ecco perché l’evento di Palermo aderisce convintamente ai valori della pace, del dialogo e della cooperazione internazionale, nel rispetto delle sensibilità di tutti”.
A intervenire su X, il ministro Crosetto in persona. “A quei pochi presunti ‘attivisti’ che non si sentono rappresentati dalle nostre Forze armate, mi sento in dovere di dire una sola cosa, per rassicurarli: in caso di pericolo, o di minaccia, i militari italiani saranno pronti a difendervi”. “Chi oggi contesta l’Esercito, – ha sottolineato l’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Scarpinato, – non alza la voce con la stessa forza contro le piazze di spaccio, le rapine, le aggressioni che rendono difficile la vita quotidiana. Non si può contestare la presenza di chi lavora per difendere la vita dei cittadini e la libertà del Paese – conclude Scarpinato –. Il populismo e la demagogia non servono, servono consapevolezza e responsabilità”.
“Le polemiche sull’allestimento del ‘Villaggio Esercito’ in piazza Castelnuovo a Palermo sono incomprensibili e immotivate – ha dichiarato il vice sindaco e assessore alla Cultura, Giampiero Cannella -. Lo sono perché le argomentazioni utilizzate appaiono strumentali e dettate esclusivamente da pregiudizi ideologici. L’Esercito e le Forze Armate italiane, hanno una lunga tradizione di impegno e dedizione al servizio del Paese in tutti i momenti più critici, dalle calamità naturali alla gestione di emergenze ambientali e persino di contrasto alla criminalità nelle principali città d’Italia. Hanno agito e agiscono, in Patria e all’estero, sempre in rigoroso ossequio ai dettami costituzionali e rappresentano una eccellenza per l’Italia”.
“La presa di posizione alla quale assistiamo – ha concluso il Vice Sindaco Cannella – è anche e soprattutto ingenerosa nei confronti di uomini e donne in uniforme che oggi in molte parti del mondo rappresentano un presidio di sicurezza, di pace ed anche di conforto alle popolazioni martoriate dai conflitti, persino a Gaza dove le nostre Forze armate hanno compiuto e compiono missioni a sostegno dei civili coinvolti. Le polemiche di pochi, sono certo che si confonderanno tra la simpatia, la solidarietà e l’affetto dei palermitani che hanno una maturità ben diversa da chi ha scelto obiettivo e momento sbagliato per innescare una inutile polemica”.
Fabio Gigante







































