L’Unione europea sta definendo le priorità ambientali dei prossimi cinque anni, con al centro la decarbonizzazione industriale e la promozione dell’economia circolare. Si tratta di una sfida che coinvolge non solo i grandi Paesi membri, ma anche le regioni, come la Sicilia, chiamate a dare un contributo concreto e innovativo.
Mauro Cordella, Policy Officer alla Direzione Generale Ambiente della Commissione europea, ha confermato che la sostenibilità “mantiene un ruolo prioritario” nelle politiche dell’UE, evidenziando la necessità di coniugare la transizione verde con la competitività industriale e l’innovazione tecnologica: “Questo deve essere fatto in maniera che non sia negativa verso il substrato industriale europeo, così da continuare ad avere competitività industriale e promuovere innovazione e tecnologie emergenti che possano dare benefici sia all’ambiente che alla società europea”.
Quanto al ruolo dell’Italia e della Sicilia, l’ufficiale europeo ha sottolineato l’importanza della collaborazione sulle politiche comunitarie, sia per il peso del mercato nazionale e regionale, sia per la possibilità di valorizzare le eccellenze locali: “Da parte nostra c’è interesse ad avere una partecipazione attiva e a promuovere le eccellenze del territorio per mostrarne i benefici concreti e rispondere alle priorità europee”.








































