Oggi, 4 novembre ricorre la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate la cui celebrazione rappresenta un momento per ricordare il sacrificio di tutti i caduti e per esprimere il doveroso riconoscimento alle Forze Armate per il quotidiano impegno nella difesa delle istituzioni democratiche. La tradizionale cerimonia commemorativa ha avuto inizio alle ore 10:30 in Piazza Verdi, antistante il Teatro Massimo, con l’alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale eseguito dalla fanfara dei Carabinieri del 12° Reggimento Sicilia, a seguire, il passaggio di consegna della bandiera tricolore tra due istituti scolastici. Nella stessa piazza sono stati aperti al pubblico degli stand informativi e dimostrativi delle Forze Armate e delle Forze di Polizia. Alle 11.30 presso la Piazza Vittorio Veneto, si è svolta la cerimonia solenne di deposizione di una Corona d’Alloro in onore dei Caduti da parte del Prefetto Massimo Mariani e del Comandante Militare di Presidio, Generale Francesco Principe. Presenti le più alte cariche civili e militari della città insieme alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i rispettivi Labari e Gonfaloni. Nel pomeriggio esibizione della fanfara dei Carabinieri del 12° Reggimento Sicilia presso il quartiere ZEN. Alle ore 17.30, cerimonia dell’ammaina Bandiera con successiva esibizione della Fanfara del 6° Reggimento bersaglieri presso la scalinata del Teatro Massimo.
“Oggi è la festa delle Forze Armate che uniscono il nostro Paese – ha dichiarato il Comandante Militare di Presidio, Generale di Brigata, Francesco Principe -. Siamo le Forze che nel paese difendiamo le istituzioni e i valori quali la libertà e la democrazia. All’estero siamo coloro i quali nelle missioni internazionali proponiamo e difendiamo la Pace. La giornata odierna ci consente di dimostrare quali sono le nostre capacità e qui possiamo vedere tutte le capacità esprimibili della Difesa nazionale. La Difesa rappresenta il meglio del nostro Paese e si fonda su valori fondanti quali la disciplina e il rispetto delle regole. Il 4 novembre come ogni anno è il momento per ricordare, riportare al cuore quelli che sono i valori fondanti: la Repubblica e la Democrazia. Le Forze Armate – ha concluso il Comandante Principe – tutte difendono questi valori. Il tema di quest’anno non è un caso che è la Difesa, “la forza che unisce” ed è quella forza che deve tener ben saldi tutti i cittadini di qualunque ordine e religione. Questo accade in Italia dove lavoriamo e operiamo accanto alle Forze di Polizia e all’estero, nelle missioni internazionali dove difendiamo la Pace”.
“La Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate rappresenta un momento di profonda riflessione collettiva e di riconoscenza verso tutti gli uomini e le donne che, indossando l’uniforme, servono il Paese con lealtà, competenza e spirito di sacrificio. Oggi più che mai, in un contesto internazionale segnato da nuovi conflitti e tensioni nel cuore dell’Europa e del Mediterraneo, il contributo delle nostre Forze Armate si conferma essenziale non solo per la sicurezza nazionale, ma come strumento di pace, cooperazione e solidarietà, nel pieno rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione. Il loro impegno – nelle missioni di pace all’estero, nelle operazioni di soccorso umanitario, nella tutela del territorio e delle popolazioni colpite da calamità – è testimonianza concreta dei valori di democrazia e libertà che sono alla base della nostra Repubblica. Palermo, città di accoglienza e dialogo, si unisce idealmente all’intero Paese nel rendere omaggio a quanti, in passato e nel presente, hanno dedicato la propria vita al servizio dell’Italia, custodendo la pace come bene supremo e irrinunciabile”. Lo ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla che questa mattina in piazza Vittorio Veneto ha partecipato alla cerimonia della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
In concomitanza in piazza Politeama è stato allestito “Il villaggio della pace e del disarmo”. La scelta del giorno non è casuale visto che l’iniziativa cade nella “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate”, ricorrenza che nel corso della storia è sempre stata piuttosto divisiva. L’obiettivo degli organizzatori è quello – in un contesto che vede tanti territori martoriati dalla guerra – di ribadire l’importanza della pace, del disarmo e rivendicare l’articolo 11 della Costituzione, secondo cui l’Italia “ripudia la guerra”. “L’idea del villaggio della pace il 4 novembre, giornata delle Forze Armate, rappresenta la volontà di ribadire un’alternativa all’uso delle armi e all’idea di riarmo che sta animando tutti gli Stati europei – spiegano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario Dario Fazzese –. Piazza Politeama è la piazza della pace, un luogo che vogliamo restituire ai cittadini”. “L’iniziativa si fonda sullo spirito dell’articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali. Le forze armate devono servire alla difesa, non alla guerra”.
Fabio Gigante
