Romagnolo, quartiere di Palermo che si tuffa sulla Costa Sud della città, da decenni versa nel degrado. Un tesoro naturale che dalla fine del 1800 e almeno per un secolo ha attratto turisti da ogni parte del mondo animando le tante estati dei palermitani. Ieri mattina, la comunità del quartiere Romagnolo e in particola l’Associazione di Volontariato “Cuore che vede” sono state protagonista di un’azione concreta di cura e riqualificazione del proprio territorio. Promossa dal CeSVoP, il centro di servizio per il volontariato di Palermo nell’ambito del tavolo di co-progettazione della II Circoscrizione del Comune di Palermo, con il supporto del Consiglio di Circoscrizione e dei Servizi Sociali di Comunità, l’evento si concentrato sulla pulizia di un tratto della splendida spiaggia locale. A partire dalle ore 9:00, volontari di ogni età si sono radunati presso la spiaggia del pontile di Romagnolo, armati di guanti e con un grande spirito collaborativo, per restituire alla comunità un litorale più pulito e accogliente. L’iniziativa non è una novità per la rete di associazioni coinvolte; da anni, infatti, la loro attenzione è rivolta alla salvaguardia della spiaggia, riconosciuta come risorsa fondamentale del quartiere da preservare e valorizzare. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Cuore che vede”, rientra nel calendario di appuntamenti di Palermo Capitale Italiana del Volontariato 2025 ed è sostenuta dalla rete delle associazioni e degli enti di terzo settore composta da: Parrocchia Maria SS delle Grazie, Parrocchia San Marco Evangelista, ASD Athletic Club Palermo, Terre buone Brancaccio, Ass. Castello e Parco di Maredolce, Scuole del territorio, Filis Palermo, Ass. Amici di Cristina, L’arte di crescere, Amici dei musei siciliani, Condominio di Passaggio Petrina, 1 Coop. Al Reves.

“All’associazione “Cuore che vede”, da 15 anni impegnata nella periferia sud-est della città abbracciando i quartieri Sperone, Brancaccio, Romagnolo e Sant’Erasmo” – ha dichiarato il suo presidente, Giuseppe Sclafani, – sono affidati 55 persone in esecuzione penale esterna. Sono persone inserite nelle nostre sedi operative dell’associazione. Si rendono disponibili alla cura del bene comune e al servizio del prossimo. Ed eccoci qui per un progetto di reinserimento sociale che prevede il lavoro di detenuti semiliberi o in permesso premio per la bonifica di aree del litorale di Romagnolo. Lo slogan di questa giornata è ‘Seminatori di speranza per un mondo più bello’ e dobbiamo essere tutti insieme a seminare e donare speranza per raccogliere poi i nostri frutti per un domani migliore grazie anche a loro. Questa è una bella risposta, per i nostri concittadini palermitani e per questo tratto di costa” conclude Giuseppe Sclafani. “Per questa iniziativa – ha dichiarato Giuseppe Federico, presidente della II Circoscrizione del Comune di Palermo – il merito per quello che fa va dato a Pino Sclafani motore dell’intera comunità che accoglie gente che va a scontare il proprio conto con la giustizia. Siamo qui anche per un percorso di riabilitazione. Nessuno pretende che possano pulire tutta la spiaggia ma è oggi un segnale, un messaggio per un bene prezioso che purtroppo fino ad oggi è lasciato all’incuria, all’abbandono e al degrado. Pino Sclafani è un buon punto di riferimento per la nostra comunità, trasmette amore che si sposa bene con l’iniziativa di ieri, valorizzando anche la gente, la cui riqualificazione di questa parte della città potrebbe essere un’opportunità di lavoro per potersi inventare qualcosa che possa essere riconducibile al turismo”. “Questa gente va sostenuta, va aiutata – conclude Federico – e messa in un binario diverso per dare un futuro diverso”.
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Fabio Gigante







































