Al Campus di Viale delle Scienze 650 ricercatori e 130 attività per una notte di divulgazione, esperimenti e incontri con il pubblico. Palumbo Piccionello: “Così spieghiamo il futuro”. Giacalone: “Anche i ricercatori imparano a comunicare”
Venerdì 26 settembre, dalle 18.30 a mezzanotte, il Campus di Viale delle Scienze dell’Università di Palermo ha ospitato la decima edizione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori – SHARPER, manifestazione che trasforma l’ateneo in un grande laboratorio aperto a tutti. L’evento, sostenuto dal progetto europeo “SHARPER – Sharing Researchers’ Passion for Education and Rights”, ha visto oltre 650 ricercatrici e ricercatori impegnati in 130 attività interattive – dalle dimostrazioni alla realtà aumentata, dalle scienze dure alle discipline umanistiche – coinvolgendo migliaia di visitatori.
“Questa Notte dei Ricercatori, giunta alla sua decima edizione a Palermo, sta andando molto bene nonostante il maltempo – racconta il prof. Antonio Palumbo Piccionello, docente UniPa e tra gli organizzatori –. Ci sono 130 attività che coprono tutte le aree del sapere, dalle scienze dure alle umanistiche, e tanti istituti di ricerca esterni. Forniamo ai cittadini consapevolezza delle sfide del futuro, dal cambiamento climatico all’intelligenza artificiale fino alle malattie genetiche e rare, in una chiave divertente che coinvolge adulti e bambini”.
Per il prof. Francesco Giacalone, docente e organizzatore, SHARPER è soprattutto un esercizio di crescita reciproca: “Nel 2016 cominciammo con 19 attività all’Orto Botanico. Oggi sono 130. Questa è una palestra anche per i ricercatori: imparano a comunicare al pubblico temi complessi e ogni anno rinnovano le attività, seguendo le problematiche reali del momento. La ricerca è dinamica, non statica: evolve cercando soluzioni concrete”.
Oltre alle attività nei padiglioni del Campus, il programma ha incluso pre-eventi come “Magia della Chimica”, laboratori sui mosaici tradizionali, concerti e incontri tra scrittori e scienziati. Quest’anno hanno partecipato numerosi enti e istituti di ricerca – dal CNR a INAF, ISPRA, ISMETT, RiMED, l’Osservatorio Astronomico e la Stazione Zoologica Anton Dohrn – insieme a Vigili del Fuoco, Polizia Scientifica, Agenzia delle Dogane e Aeronautica Militare con i loro laboratori mobili.
SHARPER 2025 coinvolge 15 città italiane e Palermo, per una notte, ha confermato il suo ruolo di capitale siciliana della divulgazione scientifica.
Samuele Arnone








































